Made in Italy, ovvero “prodotto in Italia”, è un termine noto in tutto il mondo. Il prestigio dei prodotti italiani, come gli articoli di illuminazione Made in Italy, è dato da una serie di qualità universalmente riconosciute:
- i design unici ed innovativi;
- la qualità delle materie prime, che è di livello molto alto;
- l’attenzione per ogni singolo dettaglio;
- lo stile elegante e di classe;
- la creatività e l’abilità nel trovare nuove soluzioni;
- la durata nel tempo dei prodotti.
Insieme, le suddette qualità vanno a definire il concetto di Made in Italy, che affonda le sue radici attorno all’anno 1000. In questo periodo, infatti, si costruì un vero e proprio patrimonio di conoscenze artigiane italiane, trasmesse da una generazione all’altra. Proprio per questo motivo, oggi Made in Italy non significa solo qualità, è un concetto più ampio, che porta con sé un certo fascino ed un grande valore storico. Inoltre, ricopre un ruolo molto importante all’interno dell’economia italiana e mondiale ed è famoso all’estero per incarnare alla perfezione il concetto di artigianato.
Di solito i prodotti Made in Italy più esportati provengono dai settori che, nella loro storia, hanno sempre poggiato le proprie basi sull’italianità:
- il design e l’arredamento;
- la moda;
- il settore tessile;
- gli alimenti e il vino;
- il cuoio e la pelletteria;
- il settore metalmeccanico, in particolar modo le auto.
La storia delle lampade italiane
Le prime forme di illuminazione risalgono, banalmente, al periodo della scoperta del fuoco. In seguito, con l’avvento delle lampade a tazza e a olio, è iniziato un lento percorso che ha portato questo settore ad essere ciò che è oggi.
Nel corso del V secolo a.C. sono poi comparse in Italia le prime forme di lampadario, dalle quali deriva l’attuale immaginario del mondo dell’illuminazione. Diffuse nella zona della Toscana, erano strutture chiuse alle quali venivano fissate alcune lampade a olio lungo i bordi. Questi antenati dei lampadari a sospensione a più luci in un primo momento erano posti all’interno dei luoghi sacri. In seguito, verso il finire del Medioevo si diffusero anche in altri edifici, fino a diventare, più di recente, una parte integrante dell’arredamento di interni.
Con il passare dei secoli le decorazioni delle lampade si arricchirono sempre di più. Le famiglie aristocratiche italiane iniziarono infatti a richiedere lampadari impreziositi da cristalli di rocca o di Boemia. Proprio la scoperta di questi ultimi, meno costosi rispetto a quelli di rocca, consentì una diffusione più capillare di questo tipo di lampadari.
Illuminazione Made in Italy firmata Linea Zero
Oggi lo scenario è assai diverso. Esistono infatti lampade di ogni genere e le soluzioni più moderne e smart sono sempre più richieste e presenti sia nelle case che in altri tipi di edifici.
Grazie alla propria produzione artigiana, dal 1973 Linea Zero realizza lampade Made in Italy dal design contemporaneo e funzionale. In questo modo, l’azienda può seguire da vicino e garantire l’intero processo produttivo, oltre a valorizzare le realtà del territorio.
Anche se il termine Made in Italy, regolato sia da leggi italiane che da accordi internazionali, consente che la produzione possa avvenire anche in altri paesi, Linea Zero continua a battersi per realizzare i propri prodotti interamente in Italia. Il design, la progettazione, l’ideazione e la produzione delle lampade Linea Zero restano infatti orgogliosamente italiani, a differenza di molti altri produttori di illuminazione.
Enea Ferrari, il fondatore dell’azienda, ha infatti basato tutte le sue realizzazioni sulla manualità e la passione per i prodotti italiani. Innovativo e perseverante nei suoi progetti, ha affidato l’intera filiera produttiva alla più attenta manodopera, rendendo Linea Zero una realtà conosciuta per la produzione di lampade dallo stile moderno e ricercato. Ad oggi, il Made in Italy continua ad essere il più importante dei valori aziendali.